La Sardegna, con la sua posizione, garantisce un clima sempre mite con estati calde che sfiorano  i 40° e inverni in cui la temperatura di rado raggiunge lo zero.I venti dominanti sono il maestrale e lo scirocco, che ne plasmano ininterrottamente le coste. La penisola del Sinis è caratterizzata dai suoi due mari, mare aperto oltre il Golfo di Oristano e mare morto che si affaccia nel Golfo, quest’ultimo con la sua quiete conserva ancora oggi grandi reperti dell’antica città Punico -fenicia che si trovava in questa striscia di terra “Tharros”.Le imponenti falesie calcare di Su Tingiosu, il portamento elegante delle gru nello stagno di sale Porcu  nel territorio di San vero Milis, le innumerevoli specie di volatili presenti nei vari stagni, come l’airone cenerino e il fenicottero rosa, sono parte integrante del nostro territorio. Tra le varie isole che costellano la Sardegna merita particolare attenzione l’isola di Mal di Ventre,  ubicata a nord ovest del Golfo di Oristano a 6 km circa da Capo Mannu. Costituita da rocce granitiche l’isola disabitata è amministrata dal Comune di Cabras che ne tutela la salvaguardia degli importanti valori paesaggistici e naturalistici con l’istituzione dell’area marina protetta. Le spiagge di quarzo dell’Isola di Mal di Ventre la rendono unica e lo spettacolo è impagabile.

Il Sinis è un vero e proprio paradiso terrestre, e la meta ideale per trascorrere le vacanze all’insegna del relax e della natura sotto il sole cocente in alcune delle spiagge più belle dell’intera Sardegna; da Is Aruttas e suoi bianchi granelli di quarzo, passando per San Giovanni di Sinis, sovrastata dall’imperiosa Torre Spagnola che veglia sulle rovine di Tharros, passando Per Funtana Meiga, Maimoni e Mari Ermi, la scelta è davvero vasta e sempre di qualità eccezionale.

 

Come le rocce e le spiagge, la zona è solcata da grandi momenti di festa,legati al sacro e  al profano. Dal  periodo di carnevale alla prima settimana di settembre la zona è ricca di antiche feste e tradizioni che ci rendono fieri della nostra terra. Il carnevale è in maschera e a cavallo! a Oristano c’è ” la Sartiglia”, A Santulussurgiu  è “Sa  Carrela e’ Nanti” dove i cavalieri si cimentano in prove di abilità e coraggio in sella ai propri cavalli.Entrambe si svolgono la domenica e il martedì di carnevale . Corse  acrobatiche e spettacolari, Sa Carrela ‘e Nanti si svolge all’interno del paese, in cui i cavalieri si esibiscono in costume tipico sardo in pariglie e corse lungo i viottoli del paese, riscaldando d’emozione le fredde giornate d’inverno, fino ad arrivare a San Salvatore di Sinis in cui a fine estate si svolge uno straordinario pellegrinaggio in onore di San Salvatore. All’alba del mattino del primo sabato di settembre centinaia di giovani e meno giovani di Cabras, scalzi e vestiti con saio bianco percorrono le strade sterrate che da Cabras portano all’antico santuario nel Sinis. Qui iniziano i festeggiamenti in onore del Santo. Nel pomeriggio del giorno successivo id curridoris scortano nuovamente il santo nel percorso inverso, fino al rientro a Cabras, dove vengono accolti da una folla commossa e festante.Questa tradizionale corsa fa rivivere ogni anno il miracolo compiuto da Salvatore e dagli abitanti di questa comunità che si salvarono contro il tentativo di rapimento, di uomini  e immagini sacre, avvenuto nelle frequenti invasioni di Popoli barbari.

Il museo Civico di Cabras, ospita il ricchissimo patrimonio archeologico della penisola del Sinis. Il percorso espositivo mostra i principali siti del territorio comunale, tra cui THARROS, il relitto di Amalfi Ventre, e Mont’ e Parma, che dopo più di  quaranta anni dalle prime scoperte non finisce ancora di meravigliarci con i suoi maestosi reperti, ” I Giganti “.